In questo periodo le Radio non fanno che passare i “tormentoni”, quelle canzoni che ci accompagneranno per tutta l’estate con il loro ritmo e con il loro ritornello cantabile.
Alzi la mano chi si ricorda l’equivalente del 2016 di Despacito? Pochi!
Vi concediamo lo sforzo memonico e sicuramente sarete arrivati a Fedex e J ax in “Vorrei ma non posto”.
Allora chi si ricorda la hit del 2015? Dai! Nessuno!
Perché? Perché le abbiamo sentite così tante volte, che ad un certo punto il nostro cervello decide di rifiutarle, di cancellarle dalla sua memoria. Pur essendo orecchiabili non lasciano un segno indelebile in noi.
È la stessa cosa per il calcio. Vediamo continuamente partite alla televisione, allo stadio e all’oratorio, ma poche ci rimangono impresse.
Quella che si è giocata sabato pomeriggio, sul nostro campo verde, tra la nazionale italiana cantanti Hip Hop e la “All’ Star OLR” è stata memorabile, non per il risultato, ma perché è stata espressione dello spirito vero del Calcio, quello con la C maiuscola.
Il Calcio si è manifestato tra sorrisi e passaggi, tutto per sostenere la nostra Special e il suo progetto per il prossimo campionato.
La Special è stata chiamata a giocare e non si è tirata indietro. In entrambe le formazioni erano presenti i suoi giocatori, desiderosi di dimostrare la loro voglia di giocare e lo spirito di sacrificio allenato in tutti questi mesi.
Bello è stato vedere le squadre partecipare al gioco, senza pregiudizi o preconcetti, cercando i compagni Special, invitandoli all’azione, richiamandoli in difesa, incoraggiandoli dopo l’errore ed esultando insieme ai gol.
Poco importa se a tratti una delle due rappresentative era in tredici (forse quattordici), con due portieri e il terzo pronto ad intervenire sul palo per sventare un delizioso pallonetto. L’importante è stato giocare a calcio!
Tanti hanno partecipato a far sì che questo accadesse: chi ha avuto la pazienza e la costanza nelle ultime settimane di organizzare e riunire, chi ha giocato nelle due rappresentative, chi ha accolto e preparato il campo e gli spogliatoi, chi ha continuato senza sosta a cucinare, chi ha voluto tifare per il Gioco.
Tutti attori protagonisti di un piccolo miracolo sportivo, che porteremo per molto tempo nel nostro cuore.
E il futuro? …seguici…