Come tutti gli anni, arriva immancabile l’appuntamento del Fair Play. Quest’anno ha un sapore diverso. Con l’impegno del campionato IV categoria abbiamo giocato meno nella nostra “tana” e da quando 6 anni fa abbiamo iniziato a partecipare non abbiamo mai vinto.
Partecipano all’appuntamento i nostri amici della Tremolada e della Polisportiva Milanese.
Il risultato finale è un tripudio gialloblu, primi e secondi, a dimostrazione di un gioco e di una condizione crescente.
Ecco le pagelle:
Max: battezza fuori la maggior parte delle palle e queste decidono di non entrare. Rinvio con i piedi rodato e lungo. Sacrista dell’area piccola.
Giovanni: chiamato a sostituire capitan Claudio. Rude ma efficace. Nelle sue scorribande in attacco trova il palo a negargli la segnatura. Pendolino.
Annamaria: in una difesa di maschiacci è armonia e sinfonia di gioco. È un pericolo anche nella metà campo avversaria. Nona di Beethoven.
Enzo: ha macinato più chilometri quest’anno che nelle altre 6 stagioni. Se fosse preciso nelle chiusure quanto veloce sarebbe il nuovo Nesta. Maratoneta.
Andrea C: bum bum bum. È il suono della vittoria. Ecco come canta il nostro bomber! Pezzo da Hit parade.
Matteo: il rigore a scavetto è la ciliegina sulla torta in una stagione ad altissimo livello. Masterchef.
Simone: un uomo chiamato miglioramento. È l’anno della rivalsa. Mette a segno una prestazione di forza e carattere. Insostituibile.
Alberto G.: il ritorno all’inizio della storia dove tutto è nato: il campo a 11 e la sua ringhiera. Sente la pressione emotiva, ma regala una prestazione generosa e a tratti sfortunata, specie sotto porta. Kalinic.
Alberto C.: la porta piccola lo esalta. Para tutto quello che passa vicino alla porta. Saracinesca.
Raffaella: dalla sua parte non si passa. Il cartello è chiaro. Sottotitolo provate da Giancarlo, ma è dura anche lì. Vallo difensivo.
Giancarlo: per la prima volta non si abbassa e affronta le incursioni avversarie. Calma e sangue freddo. Ice Man
Marco: obiettivo segnare. Lo fa con regolarità. Obiettivo difendere. Non si passa. Tuttofare.
Stefano: this is my home. This is my rule. Niente da aggiungere.
Luigi: soprannominato dribbling. Le sue finte sono disorientanti. Incantevole.
Luca: la condizione fisica sta migliorando a vista d’occhio. Peccato che siano a maggio perché sarebbe stato il valore aggiunto le ritorno. Continua a lavorare. Settembre è dietro le porte.
Andrea R.: poliedrico. Dove i Mister chiamano lui c’è. Carattere e sacrificio. Ecco le sue parole d’ordine.